mercoledì 2 maggio 2007

Giovita

Dopo mesi e mesi alla fine quando non ci sperava più ho portato dadamora a questa trattoria che prende il nome dal più sfigato dei due fratelli santi patroni di Brescia, quello dimenticato e creduto donna; sta di fronte alla chiesa di S.Faustino quindi la posizione è nel cuore di Brescia
L'ambiente è raccolto in un palazzo molto antico, con soffitti a travi in legno, però rifatti.
Il menu non è molto ampio, niente antipasti, solo 3 scelte per il primo, per il secondo e per il dolce, ampia la carta dei vini che al solito non abbiamo sfruttato.
Abbiamo preso solo un primo (ravioli al ripieno di coniglio) dolce (torta di cacao e amaretti e torta di mele e mandorle) e un caffé. Tutto abbastanza buono, soprattuto la torta che sembrava fatta in casa.
Cortese e professionale il servizio.

  • Cibo: 7
  • Locale: 7
  • Servizio: 7
  • Rapporto Qualità/Prezzo: 7.5

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